Scarabocchi Zen

Ecco il link al nuovo blog interamente dedicato agli SCARABOCCHI ZEN.

zen doodle addict t-shirt 003

Questa è la pagina  nella quale cercherò, di rispondere a tutti i vostri quesiti sugli scarabocchi/intrecci zen.

PER ORGANIZZARE LABORATORI SUGLI SCARABOCCHI ZEN NELLA VOSTRA CITTA’, (A SCUOLA, IN ASSOCIAZIONE, IN PARROCCHIA, NEL PARCO)  CON GRANDI, PICCINI, ADULTI

CONTATTATEMI CON UN MESSAGGIO  (UN COMMENTO in questa pagina) OPPURE:

inviandomi una mail:   concettafesta@gmail.com

cell. 335.8185461

tel 0835 263259

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Sylv Shank

Non riuscite a trovare le penne per realizzare gli scarabocchi zen  oppure siete riusciti a trovarne altre che vi soddisfano di più rispetto a quelle usate nei laboratori? Non riuscite a reperire il cartoncino oppure siete riuscite a trovare cartolibrerie dove vi sono quadernini che fanno al caso vostro?

Per avere informazioni o per condividerle con altri questo è il posto che fà per voi!
Nel frattempo, visto che arrivate qui in tanti alla ricerca di maggiori informazioni su questa tecnica, cosa vi interessa sapere? Cosa vi ha condotti sin qui?
Su, coraggio! Non abbiate timore a lasciare la vostra traccia!!!

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scarabocchio zen Mabi Festa 3

F.a.q (le vostre domande più frequenti)

Rispondo qui, perchè tutti possano fruirne, alle vostre domande arrivate via telefono o mail (ma scrivete anche qui senza timore!)

Pennarelli.

–  D. Quali sono i pennarelli che è meglio usare in questa tecnica?

– R. I pennarelli che io suggerisco per la tecnica base sono i Pennarelli ad inchiostro permanente della Sharpie – colore nero. In particolar modo i Twin Tip i quali sono dotati di doppia punta ad alta resistenza. Questi pennarelli hanno inchiostro permanente antiscolorimento e sono ad asciugatura rapida.

–  D. Non riesco a trovare i pennarelli della Sharpie, possono usarne altri?

– R. Certo! Durante le lezioni usiamo i pennarelli ad inchiostro permanente della Buffetti, che sono più facili da reperire e sono molto più economici, ma attenzione! In alcuni casi questi pennarelli scoloriscono, (soprattutto se il lavoro è esposto al sole). Suggerisco di usare questi pennarelli all’inizio della pratica con questa tecnica o se realizzate laboratori con grandi gruppi (classi di studenti, in associazioni, parrocchie etc). Ben presto vi accorgerete di voler usare pennarelli professionali o di migliore qualità rispetto ai primi che costano molto di più ma danno migliori risultati.

Ecco le caratteristiche che dovrete cercare:

I pennarelli devono essere ad inchiostro permanente,

ad asciugatura rapida,

resistenti alla luce  (fade resistant),

resistenti all’acqua (water resistant)

scrittura su diversi tipi di superficie: carta, cartone, cuoio, metallo, fotografie, alluminio, plastica, legno, cd, vetro.


27 risposte a Scarabocchi Zen

  1. Florinda Gigante ha detto:

    Salve!
    Vorrei conoscere le eventuali date di corsi relativi allo Scarabocchio Zen organizzati a Bari o in provincia.
    Grazie! Flo

  2. Sylv Shanka ha detto:

    Ho appena partecipato al primo corso.
    Consiglio vivamente.

    • Tina ha detto:

      Grazie Sylv Shanka per aver partecipato al mio laboratorio! E qui ti faccio i miei complimenti per i lavori che hai realizzato “scarabocchiando” Bravissima!!
      Ecco qui per tutti il link su flickr di Sylv Shanka!!!

      05-05-2013 13.15.04
  3. Annamaria ha detto:

    Cara Tina,
    avevo osservato dei fiori fatti sui vestiti, sulle scarpe di mia madre, sugli oggetti che mi capitavano. Ho pensato che poteva essere un motivo Zen. Ho preso il catoncino e ho riprodotto a mio modo i vari disegni floreali.
    Ti chiedo: può uno scarabocchio Zen partire da un’idea già prestabilita nella tua mente e riprodursi? Può essere ancora considerato scarabocchio oppure è già un disegno?
    Ti saluto
    Annamaria

  4. Tina ha detto:

    Imitare tutte le texture presenti in natura o create dall’uomo e poi riprodurle nella tecnica vista insieme durante i miei laboratorio è creare uno scarabocchio zen. Lo spirito zen rimane nel momento in cui disegnamo riempendo i diversi campi in cui è diviso il nostro disegno un passo per volta.
    Ma credo che, aldilà del nome che diamo alle cose, se quello che facciamo con consapevolezza ci porta gioia è già una gran bella cosa, non credi? E scoprirsi creativi con degli scarabocchi è una cosa bellissima che mi piace condividere con te e tutti!
    Grazie

  5. antonietta ha detto:

    ciao Tina,
    sono Antonietta di Rimini, volevo ringraziarti per aver inserito un link al mio sito nel tuo blogroll, ho ricambiato inserendoti nel mio blog e nei link del sito.
    Poi ti scrivo per sapere se organizzi qualche laboratorio di scarabocchi zen dalle mie parti o diversamente se io volessi invitarti a Rimini e fossi io a organizzare un laboratorio, tu cosa chiedi?
    – quante persone
    – il tuo costo
    – il materiale

    insomma tutto quello che occorre per mettere in piedi uno o più laboratori a Rimini.
    attendo tue notizie
    grazie
    Antonietta

  6. Tina ha detto:

    Grazie Antonietta! Risponderò alle tue richieste in una mail.

  7. anna paola epifania ha detto:

    Ciao Tina, ho visto sul tuo sito le cose bellissime che organizzate, vorrei partecipare a tutti i corsi, magari, come posso iscrivermi? Si conoscono già le date per gli scarabocchi zen, quali sono? Aspetto tue indicazioni, ciao e grazie.

    • Tina ha detto:

      Ciao Anna Paola, sul sito dell’associazione Genius Loci, vi sono le date dei laboratori che si tengono a Matera. Ti terrò informata sul prossimo appuntamento dedicato agli scarabocchi zen.
      Grazie della visita!

  8. Lucia ha detto:

    Ciao Tina vorrei sapere che cosa definisce o caratterizza uno scarabocchio Zen ?
    Mi piacerebbe saperne di più

    • Tina ha detto:

      Ciao Maria Lucia. Grazie per la tua visita e per la tua curiosità!
      provo a risponderti in poche righe. Nella tecnica base dello scarabocchio zen si divide un’area in diversi campi e si comincia a riempire ogni campo con un segno diverso, con consapevolezza. E’ proprio la consapevolezza dell’azione e l’essere nell’attimo presente che distingue lo scarabocchio zen da uno scarabocchio effettuato in maniera istintiva e quasi assenti a sè stessi ed al momento che si vive.
      Ovviamente, osservando uno scarabocchio eseguito in maniera esatta dal punto di vista tecnico si potrebbe dire che è uno scarabocchio zen! Ma essendo l’azione ed il gesto ciò che è importante nella creazione dello scarabocchio zen, nonchè la consapevolezza del vivere pienamente il “qui ed ora” ritengo che aldilà di ogni giudizio estetico è scarabocchio zen quello fatto mettendo insieme testa (tecnica) ed anima (filosofia zen: vivere il presente, e fare le cose un passo per volta!) ceracando di dare più spazio a quest’ultima.
      Spero che la spiegazione sia chiara!

      p.s Complimenti per i tuoi lavori ed i tuo sito!!!!

  9. Lucia ha detto:

    Grazie Tina, spero di conoscerti presto anche io sono un’ Arteterapeuta e da qualche mese faccio un corso che per ironia della sorte si chiama Arte e Benessere, proprio come il tuo. Sono sempre alla ricerca di nuove idee.
    Se capiti in Toscana sarei interessata a gli scarabocchi Zen potrebbe essere una nuova idea per i miei laboratori.
    Se vuoi potremo scambiarci le idee e le nostre esperienze.
    Anche io faccio una tecnica che si chiama Grisaille sarebbe interessante combinarla con lo scarabocchio Zen, son due cose che si legano molto bene inieme che ne pensi?
    Fammi sapere Un bacio Lucia

  10. angela mastrodomenico ha detto:

    ciao Tina,sono una delle insegnanti di scuola dell’infanzia della provincia di Trento,che ha frequentato il tuo laboratorio”Omaggio a Munari”. Come vedi stò visitando il tuo sito, perchè quello che ho appreso durante il corso mi ha entusiasmato molto e volevo saperne di più. Ti ringrazio tantissimo per la tua pazienza e la tua disponibilità.Un abbraccio forte a te, a Piero e a Maria Bruna. A presto Angela

  11. Jaulleixe ha detto:

    Ci piacciono gli scarabocchi, e questi sono FE-NO-ME-NA-LI 😉

  12. wawos ha detto:

    Mi diletto con gli sketch … ma la mia sconfinata ignoranza non mi ha permesso di conoscere prima questo mondo: bellissimo. Vi seguirò.

    wawos.

  13. Tina Festa ha detto:

    Ciao Wawos, La nostra sconfinata ignoranza e la grande curiosità sono gli ingranaggi del motore che ci portano in giro a conoscere il mondo, con meraviglia ed umiltà. Grazie per essere passato di qui! ed ora corro a visitare il tuo blog! :p

  14. nico ruso ha detto:

    mi sembra tutto estremamente interessante, mi piacerebbe avere informazioni sui prossimi corsi di scarabocchio zen a matera (sono di marconia), e inoltre cosa serve per organizzare un incontro da noi (presso la sede di un’associazione di volontariato).
    ti ringrazio, nico.

  15. Pingback: Scarabocchi zen | Laboratorio di Tina Festa a SecondArea | Maria Grazia Piemontese

  16. Ercole ha detto:

    Sono un pensionato che disegna per hobby.
    Guardando il tuo sito mi sono convertito al disegno zen.
    Usando penna e inchiostro sui normali album Fabriano da 200 grammi il disegno non mi viene bene perchè sbava. Come mi devo comportare.
    Ciao e grazie Ercole

    • Tina Festa ha detto:

      Ciao Ercole! sarebbe meglio acquistare le penne corrette per ottenere buoni risultati da subito: le migliori sarebbero le penne ad inchiostro permanente (tipo quelle per scrivere sui cd per intenderci) che si asciugano velocemente. Se vuoi quelle professionali suggerite anche per il Metodo Zentangle acquista le Sakura. Potresti acquistare un minikit o solo le penne dal sito http://www.scarabocchizen.blogspot.com Vedrai che con le penne giusteti divertirai molto di più-
      Fammi sapere come va!

  17. maestra laura ha detto:

    ciao Tina, grazie per essere passata da me! devo ringraziarti perchè proprio dalle tue idee abbiamo tratto lo spunto per i nostri scarabocchi! L’esperienza è stata molto bella, abbiamo lasciato molta libertà di espressione e nella scelta del colore. Avevamo già utilizzato questa tecnica ma con uno schema già stampato (solo da completare) e quindi i bambini non hanno avuto nessun dubbio o timore nell’affrontare questa esperienza più libera! grazie per le tue splendide idee! maestralaura

  18. Pingback: Corso di formazione in “Animazione per RSA” | Laboratorio Liberatorio

  19. Serafina Fustinoni ha detto:

    Ho visto solo ora questo sito…ci sono aggiornamenti?

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